Coronavirus, 10 minuti di sole riducono il rischio di contrarlo
Coronavirus, 10 minuti di sole riducono il rischio di contrarlo
Coronavirus, è giusto esporsi al sole stando in balcone o in giardino? Secondo gli scienziati sì: il sole aiuta a prevenire e a ridurre il rischio di contrarre il virus. A sostenerlo è l’esperta australiana Rachel Neal, studiosa di tumori della pelle. Neal afferma che avere bassi livelli di vitamina D, prodotta dall’epidermide quando è esposta ai raggi del sole, aumenta la vulnerabilità al virus.
“Ora più che mai non è il momento di avere carenza di vitamina D, che svolge una funzione importante, aumenta le difese del sistema immunitario”.
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Coronavirus, l’importanza del sole e della vitamina D
In queste settimane sui social network si è molto parlato della vitamina C come cura o prevenzione per il Coronavirus: ovviamente e purtroppo si trattava di una bufala, ma è comunque sottinteso che uno stile di vita sano e una buona alimentazione favoriscano la salute generale e un migliore stato delle difese immunitarie.
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Come ricorda anche la dottoressa Vicenzi, capo dell’Unità Patogenesi virale e Biosicurezza dell’ospedale San Raffaele di Milano, è importante mangiare frutta e verdura e cercare di assumere vitamina D, molto importante per il sistema immunitario. La vitamina D si assume stando il più possibile al sole, ma anche mangiando alcuni alimenti fra cui salmone, tonno (anche in scatola), gamberetti, arance, funghi, uova e latte.
Insomma, se lo dice la scienza possiamo pranzare sul balcone prendendo il sole e gustandoci una bella insalatona con tonno, uova e gamberetti: più vitamina D per tutti!