Bar e ristoranti riapertura Campania: le linee guida di De Luca dal 20 Aprile
Bar e ristoranti riapertura Campania
E’ proprio di oggi la notizia che De Luca ha appena comunicato a Figliuolo: «200mila vaccini entro aprile o Campania lascia conferenza Stato-Regioni». De Luca questa mattina a Benevento, per l’inaugurazione dello sportello Spazio Lavoro nella sede di Confindustria, ha detto : «Dobbiamo superare lo scandalo della mancata consegna dei vaccini. Ho appena comunicato a Figliuolo che se per aprile non arrivano in Campania i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei 3 mesi che abbiamo alle spalle, prenderemo misure clamorose e intanto non parteciperemo più alle riunioni della conferenza Stato-Regioni, perché non intendiamo più essere presi in giro».
Intanto, c’è chi pensa già alla ripaertura di bar e ristoranti in Campania dal 20 Aprile: si sta valutando, infatti, di riaprire le attività commerciali dal 20 Aprile.
“Prima i ristoranti all’ora di pranzo, poi le sale per gli spettacoli e i musei, a seguire i bar e le palestre, sia pur con lezioni individuali. Potrebbe essere questa la «scaletta» delle riaperture a partire da fine aprile.
Centrodestra e associazioni di categorie sono in pressing, ma se ne riparlerà non prima del 20 aprile, dopo aver esaminato il monitoraggio della prossima settimana”
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Bar e ristoranti riapertura Campania: le disposizioni di De Luca
Le misure da garantire per bar e ristoranti riapertura in Campania sono:
– 1 Mt – distanziamento tra le persone (schiena – schiena);
– 1 Mt – tra i tavoli;
Tali distanze dovranno essere indicate a terra con apposita segnaletica orizzontale.
Qualora il rispetto di tali distanze non sia possibile, sarà necessario utilizzare idonee barriere di protezione come pannelli di dimensione minima in altezza di 1.60m realizzati in sicurezza con materiali sanificabili, iginizzabili e non porosi.
Al fine di evitare assembramenti sarà opportuno applicare le seguenti indicazioni:
a. non è consentito consumare alimenti in piedi.
b. ove possibile è consigliabile l’allestimento di zone di somministrazione all’esterno nelle aree di pertinenza del locale
c. favorire l’utilizzo di tovaglie monouso o sostituirle per ogni cliente.
d. evitare la somministrazione di aperitivi con piatti condivisi utile privilegiando le monoporzioni.
e. Vanno eliminati modalità di servizio a buffet o similari.
f. applicare preferibilmente la modalità di prenotazione telefonica e/o digitale e sarà necessario mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.
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g. Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
h. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale;
i. separare gli accessi di entrata e di uscita (laddove non fosse possibile sarà necessario prevedere il presidio dell’entrata al fine di monitorare gli ingressi e evitare assembramenti).
j. nei pressi dell’ingresso posizionare dispenser con gel igienizzanti per la pulizia delle mani dei clienti (preferire dispenser automatici a quelli manuali).
k. è preferibile non mettere a disposizione l’utilizzo del guardaroba se non si possono distanziare i soprabiti.
l. adottare menù digitali oppure altri meccanismi informatici da inviare anche sui dispositivi dei clienti. Nel caso di utilizzo di menù tradizionali questi dovranno necessariamente essere plastificati e igienizzati dopo ogni utilizzo. È opportuno utilizzare format di presentazione del menù alternativi rispetto ai tradizionali (ad esempio menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso).
m. si consiglia la predisposizione di barriere fisiche (es. barriere in plexiglas) in prossimità dei registratori di cassa oppure posizionare la cassa ad una distanza di sicurezza dall’utente oppure favorire sistemi digitali di pagamento direttamente dal tavolo (logicamente il pos va sanificato ad ogni utilizzo).
n. dovranno essere privilegiati condimenti in contenitori monouso o laddove non fosse possibile sanificare i contenitori ad ogni utilizzo.
o. Al di fuori dei locali igienici dovranno essere previsti gel sanificanti. I locali igienici dovranno essere sanificati all’inizio di ogni turno di apertura al pubblico e almeno due volte durante l’orario di apertura.
p. L’ingresso ai locali sarà regolamentato da personale addetto che contingenterà l’accesso
evitando assembramenti interni e in corrispondenza dell’ingresso verificando che i clienti indossino le mascherine.
q. Dovrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
r. Il cliente potrà togliere la mascherina solo quando seduto al tavolo. In qualunque altra
condizione di presenza nel locale dovrà indossare la mascherina.