Roma Scuole aperte da martedì 30 Marzo. La decisione
Roma Scuole aperte o chiuse?
A Roma le scuole saranno in presenza da martedì 30 marzo. I cancelli si apriranno per asili, elementari e medie.
La chiusura delle scuole di ogni ordine a grado nelle zone con i contagi più alti era stata decisa con il Dpcm del 2 marzo scorso. Ora cambia di nuovo tutto.
Ricordiamo che dal 30 Marzo resteranno chiuse le classi della seconda e terza media, oltre alle scuole superiori e gli atenei universitari.
“Le scuole riaprono fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando perché avvenga in modo ordinato. La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media”, ha spiegato il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
“Le evidenze scientifiche mostrano che le scuole sono un punto di contagio molto limitato solo in presenza delle altre restrizioni”, ha ricordato il presidente del Consiglio.
Scuole aperte in presenza da martedì 30 marzo
“Dopo Pasqua potranno riaprire le superiori, garantendo agli studenti di fare il tampone rapido gratuito e senza certificato medico in tutti i drive in della regione“, ha scritto con un post su Facebook il presidente della Regine Lazio Nicola Zingaretti.
La scelta è stata elaborata anche a seguito di un incontro avvenuto “con tutte le organizzazioni sindacali del comparto scuola che hanno concordato con l’opportunità di continuare con la Dad al 100% fino a Pasqua per gli istituti superiori.
Inoltre, a partire da lunedì 29 marzo e per tutto il mese di Aprile, la Regione Lazio consentirà agli studenti di effettuare i tamponi senza ricetta medica negli hub regionali.
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LAZIO E ROMA IN ZONA ROSSA: COSA SI PUO’ FARE E COSA E’ VIETATO
SCUOLA – ZONA ROSSA
In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche in scuole e università, che si svolgono esclusivamente in Dad. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunne e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. I singoli atenei, in ogni caso, possono individuare attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza.
BAR E RISTORANTI – ZONA ROSSA
In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
NEGOZI – ZONA ROSSA
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri.
Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. La vendita dei beni consentiti può avvenire sia negli esercizi “di vicinato” (piccoli negozi) sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche all’interno dei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso esclusivamente agli esercizi o alle parti degli esercizi che vendono i beni consentiti.
Restano ferme le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
ATTIVITA’ SPORTIVE – ZONA ROSSA
Passeggiate permesse vicino a casa con la mascherina e attività sportiva da soli e vicino casa, con l’autocertificazione necessaria per gli unici spostamenti consentiti: motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio.
Saranno poi sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati all’aperto e al chiuso.
Parchi pubblici e aree verdi, invece, restano aperti: saranno chiusi solo per ordinanza della sindaca Virginia Raggi o del presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e alle polizie locali.
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Fino al 27 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:
- per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);
- il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
- il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione
Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune salvo per motivi di lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Chi dovrà uscire per motivi di necessità, per la Messa, o per fare attività motoria dovrà sempre portare con sé l’autocertificazione. Sarà consentito anche raggiungere le seconde case, purché all’interno della propria Regione, ma sempre con l’autocertificazione.
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Il modulo potrà essere prestampato o fornito dalle forze di polizia statali e alle polizie locali. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro idonea a dimostrare la condizione dichiarata.
CHIUSURA A PASQUA 2021
I tre giorni di Pasqua 2021, da 3 al 5 aprile 2021 in tutta Italia si applicherà la zona rossa.
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Tutta l’Italia sarà inoltre in zona rossa per Pasqua. Il Cdm ha infatti varato il decreto Covid con la stretta e nuove regole e restrizioni per i cittadini. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale.
Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone. Il coprifuoco resterà invece invariato dalle 22 alle 5. Multe salate per chi viola le regole, da 400 a 3000 euro.