L'articolo Bonus affitto comune di Roma: come e dove si fa la domanda proviene da Te La Trovo Io.
]]>Bonus affitto comune di Roma, con questa misura la Regione Lazio sostiene gli studenti e i lavoratori autonomi e dipendenti che hanno subito una contrazione di almeno il 30% del reddito del nucleo familiare a causa dell’emergenza COVID-19.
>> Buoni spesa gratis coronavirus: come ottenerli dal Comune di Roma
Il contributo è destinato a tutte le persone con regolare contratto di affitto, che abbiano un reddito non superiore ai 7.000 euro trimestrali, ovvero circa 28.000 euro annui. Il contributo è pari al 40% fino a un massimo di tre mensilità del costo dell’affitto.
Il sistema operativo per la gestione delle domande di contributo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, denominato GECOA 2021, è consultabile sul sito di Roma Capitale sezione Servizi Online, Tematica Casa e Urbanistica, al seguente link https://www.comune.roma.it/servizi2/GecoaOnlinePon/sp/init-cittadino.
La piattaforma Gecoa 2021 rimarrà accessibile all’utenza dal 5 settembre al 5 novembre 2022 compreso.
Tutte le operazioni di accesso e presentazione della domanda e relativa autocertificazione avvengono in modo esclusivamente interattivo. L’interessato accede con il proprio SPID/CNS/CIE e presenta la propria domanda di partecipazione esclusivamente con modalità informatiche.
Non esiste alcuna altra modalità di presentazione della domanda.
Non è consentita la presentazione di domande cartacee.
L’interessato può estrarre copia di tutta la documentazione contenuta nel proprio fascicolo personale.
Presso la sede del Dipartimento Valorizzazione Patrimonio e politiche abitative è attivo uno sportello informativo, aperto il martedì, il mercoledì ed il giovedì dalle ore 9:00 alle ore 12:30, cui rivolgersi per ottenere informazioni sul contributo economico di cui si discute.
Non è possibile presentare la domanda di partecipazione presso gli sportelli.
In caso di necessità di supporto tecnico-informatico (es. per la richiesta di credenziali SPID o in caso di difficoltà di utilizzo autonomo della piattaforma), indicazioni e consigli relativi all’accesso e alla interazione con l’applicativo GECOA 2021, è possibile rivolgersi presso i Punti Roma Facile (PRoF) di Roma Capitale.
Ogni informazione sugli orari di ricevimento e i contatti utili alla prenotazione di un appuntamento presso il Punto Roma Facile più vicino sono disponibili sulla sezione dedicata del Portale di Roma Capitale alla pagina https://www.comune.roma.it/web/it/partecipa-punti-roma-facile.page
Si ricorda che i “facilitatori digitali”, operatori e volontari appositamente formati che operano presso i PRoF, non si sostituiscono all’utente, ma hanno l’esclusivo compito di supportarlo nelle operazioni digitali di cui si discute.
È possibile contattare gli uffici per informazioni e quant’altro ai seguenti punti di contatto:
telefono:
06671073168 – 0667106227 – 06671073564 – 0667103938
mail dedicata:
Per ogni informazione è, altresì, possibile disporre del servizio INFOCASA secondo le indicazioni fornite dal Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative Ufficio Servizi Informatici Redazione Pagine Web – Comunicazione, rivolgendosi al seguente indirizzo mail:
Il contributo comunale erogato ai soggetti destinatari non potrà superare il 40% del costo del canone annuo e comunque non superiore ad un contributo totale di € 2.000,00 per ogni singolo richiedente, nei limiti delle disponibilità regionale erogata al Comune.
Il contributo non potrà comunque superare l’importo del canone annuo effettivamente versato.
Roma Capitale, nei limiti della disponibilità regionale erogata, potrà liquidare percentuali inferiori al 100% del contributo spettante.
>> Bonus 600 euro come richiederlo: come presentare la domanda su INPS
Il Comune raccoglierà la documentazione e stilerà la graduatoria entro 45 giorni per poi assegnare direttamente le risorse. La Direzione regionale competente, insieme agli agenti della Guardia di Finanza, accerterà la veridicità delle dichiarazioni rilasciate e a provvederà a sanzionare eventuali trasgressori.
Al link presente di seguito è possibile scaricare lo schema-tipo del modulo per la domanda bonus affitto
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]]>L'articolo Bonus 600 euro Regione Lazio: requisiti e come richiederli proviene da Te La Trovo Io.
]]>La Regione Lazio si sta mobilitando sul fronte dei bonus 600 euro per varie categorie di lavoratori. Da Maggio sarà possibile richiedere bonus 600 euro per tirocinanti, colf, badanti e disoccupati/sospesi dal lavoro
Bonus tirocinanti Regione Lazio
600 euro per tirocinanti che abbiano dovuto interrompere o sospendere il tirocinio a partire dal 23 febbraio 2020 a causa dell’emergenza Covid19.
Investimento complessivo: €5.400.000
Bonus colf-badanti Regione Lazio
Da 300 a 600 euro per lavoratori domestici che abbiano subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza Covid19 dopo il 23 febbraio.
Investimento complessivo: €4.200.000
Bonus disoccupati e sospesi dal lavoro Regione Lazio
600 euro come contributo per persone in stato di disoccupazione o sospensione dal lavoro che non percepiscano altra forma di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali, reddito di cittadinanza).
Investimento complessivo: €24.000.000
Orari assistenza telefonica: dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 16.00. Festivi dalle 9.00 alle 14.00. Tel: 06-49701850 Mail per informazioni generali: [email protected]
Bonus 600 euro a chi spetta? A breve sarà operativa la piattaforma inps per richiedere i 600 euro ,una tantum come da decreto.
Possono richiedere il contributo:
● i liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai
● lavoratori titolari di rapporti di co. co. co. attivi alla medesima data, iscritti alla
Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali
obbligatorie.
● i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i
partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui
all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
● i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23
febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS. Ai fini dell’accesso all’indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
● i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e
non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
● Artigiani
● Commercianti
● Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
● agli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019
abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo
● Operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché o possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giorni di lavoro
● Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30
contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito
non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione.
Il decreto interministeriale estende il bonus a professionisti con cassa, (previa domanda a quest’ultima) e reddito 2018 minore di 35mila. Fra 35 e 50 mila bisogna dimostrare un calo fatturato del 33%.
Sono esclusi i percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza.
Bonus 600 euro a chi spetta: come richiederli? Dalle 00.01 del 1 aprile 2020 sarà operativa la piattaforma inps per richiedere i 600 euro . Non sappiamo ancora se i patronati saranno operativi per aiutare i tesserati ma è possibile accedere alla piattaforma INPS direttamente con il proprio pin o spid.
Non ci saranno fondi per tutti e la preferenza sarà data probabilmente per data di inserimento della domanda.
ECCO LA PROCEDURA PER PRESENTARE DOMANDA SUL SITO DELL’INPS
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]]>L'articolo Bonus computer Regione Lazio: la domanda da presentare per avere gli 800 € del pc proviene da Te La Trovo Io.
]]>La Regione Lazio ha previsto un bonus computer per un contributo una tantum a studenti universitari per acquisto di PC/Notebook, tablet, schede SIM, strumentazione per il collegamento a Internet nel 2022?
Bonus computer come funziona per chi non è studente universitario? Arriva il bonus pc e tablet 2022, fino a 800 euro per le famiglie in difficoltà economica. Il governo, infatti, ha previsto un bonus pc e tablet da un minimo di 300 euro fino a un massimo di 800 euro. In questo modo tutti potranno essere inclusi nel lavoro, nell’istruzione e nella società digitale che si sta sviluppando in questo periodo.
LEGGI ANCHE: — Bonus bicicletta Roma: come richiederlo
Da quest’anno, il Bonus famiglia da 500 euro per sostenere i nuclei familiari alle prese con l’acquisto di un pc per casa potrà essere richiesto solo da chi possiede un reddito ISEE sotto i 9.000 euro.
Una bella novità che per ora è riservata solo ai residenti nei Comuni pugliesi. Per quanto concerne il finanziamento sono stati stanziati circa 1,6 milioni di euro a copertura di questa prima tranche del Bonus famiglia di 800 euro, per complessivi 3 anni.
LEGGI ANCHE: — Bonus affitto comune di Roma: come e dove si fa la domanda
Dire come funziona il contributo, però, non è semplicissimo. Ogni Comune fisserà modalità di richiesta e criteri di erogazione del Bonus a proprio piacimento.
Per questo motivo si consiglia di consultare frequentemente il sito internet del proprio Comune di residenza. Tutte le informazioni sulla presentazione delle domande sono contenute nel bando pubblicato sul sito internet ufficiale del proprio Comune.
Il Bonus internet veloce di 300 euro, invece, non è ancora disponibile. Sarà un provvedimento del MISE, atteso nelle prossime settimane, ad illustrare la modalità di presentazione delle domande.
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]]>L'articolo Bonus vacanze 2022: come richiederlo e le strutture che accettano il bonus proviene da Te La Trovo Io.
]]>Bonus vacanze 2022 a chi spetta? La tax credit per le vacanze in Italia introdotta dal governo nel 2021, quest’anno non è stata rinnovata. Il bonus vacanza, però, è stato sostituito dai Voucher vacanze 2022, a discrezionalità regionale.
>> BONUS BICICLETTA O MONOPATTINO: COME RICHIEDERLO FINO A 500 EURO
La prima Regione ad aderire alla possibilità di offrire un contributo per incentivare il turismo è stata il Lazio. L’iniziativa si chiama “Più notti, più sogni, + Experience” e si rivolge a tutti i turisti (italiani e stranieri) che sceglieranno di visitare la regione entro il 30 novembre 2022.
Per aderire è necessario contattare direttamente l’albergo: l’elenco degli aderenti è a disposizione sul sito Visit Lazio.
Da lunedì 5 settembre 2022, parte la possibilità di richiedere voucher gestiti dai Consorzi turistici regionali.
La vendita dei voucher vacanza durerà sino al 30 giugno 2023, quest’anno con la nuova formula 4×2: quattro notti in Piemonte di cui due gratuite, una omaggiata dalla struttura ricettiva e l’altra dalla Regione.
Per scoprire le strutture aderenti, visitare il portale www.visitpiemonte.com. Ai quali si possono abbinare escursioni, visite guidate, momenti di relax e wellness con pacchetti scontati del 50%
Tra le Regioni ad aver messo in campo iniziative per sostenere il turismo locale c’è anche il Friuli Venezia Giulia: si tratta del Voucher TUReSTA, ed è un incentivo a favore dei cittadini residenti sul territorio regionale per l’acquisto di almeno tre pernottamenti presso le strutture ricettive aderenti all’iniziativa
Per maggiori informazioni, visitare il sito https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/turismo/FOGLIA81/
Bonus vacanze 500 euro, i campeggi aderenti
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]]>L'articolo Ditta giardinaggio Roma: dove usare il bonus proviene da Te La Trovo Io.
]]>Bonus verde prorogata a tutto il 2021
Proroga fino al 31 dicembre 2021 il cosiddetto bonus verde, la detrazione Irpef al 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.
Quali sono le tipologie di lavori ammessi, requisiti, detrazioni e documenti da conservare
Rientrano nel bonus verde le spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili.
Danno diritto al bonus, gli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente.
L’agevolazione fiscale che si applica nella dichiarazione dei redditi, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo.
In altre parole, la detrazione massima che si potrà ottenere, è pari a 1.800 euro.
Il beneficio fiscale non è previsto per immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici che restano pertanto esclusi.
In caso di lavoro effettuati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale, la detrazione si riduce della metà.
Anche le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali potranno essere portate in detrazione. Resta valido il limite massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare a uso abitativo.
La detrazione spetterà a ciascun condomino nei limiti della sua quota millesimale, purché egli abbia contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori.
Il limite massimo dell’importo detraibile è fissato in € 5.000, pertanto potranno essere recuperati nella dichiarazione dei redditi fino a €1.800 (ovvero il 36% di €5.000).
Rientrano tra le spese ammesse in detrazione:
Tra i costi detraibili rientrano anche le spese di progettazione purché relative a lavori successivamente effettuati.
Il pagamento deve essere effettuato con modalità tali da poter fornire prova in merito all’operazione effettuata. Il pagamento cioè dovrà avvenire attraverso mezzi tracciabili, ovvero mediante bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile.
Le spese inoltre devono essere documentate per far fronte ad eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si pensi a fatture/ricevute nonché alla copia degli avvenuti pagamenti o degli estratti dei conti correnti bancari usati.
Bonus verde, ditte a Roma
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]]>L'articolo Bonus integrativo 100 euro in busta paga: per quanti mesi e a chi spetta proviene da Te La Trovo Io.
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LEGGI ANCHE: — Bonus vacanza 2021: le uniche strutture che accettano il bonus
Il Decreto Legge n. 3/2020 ha introdotto, all’articolo 1 il nuovo trattamento integrativo al reddito (T.I.R.) per i soggetti percettori di reddito da lavoro dipendente ed assimilato e, all’articolo 2, una ulteriore detrazione per i soggetti che superano la soglia dei 28.000,00 euro annui di reddito. Entrambe le misure sono entrate in vigore dal 1° luglio 2020, ma solo il T.I.R. ha natura strutturale, mentre la conferma a regime della ulteriore detrazione fiscale è stata introdotta nella legge di Bilancio per il 2021.
Al bonus fiscale da 80 euro, che era stato introdotto dal Governo Renzi, viene elargito da Luglio 2020 ai lavoratori con determinati requisiti un bonus integrativo di 100 euro mensili che sostituisce (aumentandolo) il precedente bonus Irpef.
Nello specifico, con il nuovo taglio del cuneo fiscale viene riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo, di importo pari a 1.200 euro a decorrere dal 2021, se il reddito complessivo non è superiore a 28.000 euro.
Il bonus sarà riconosciuto automaticamente in busta paga ripartendo la cifra di 1.200 € fra le retribuzioni erogate. Il beneficio fiscale, interessa i percettori di reddito di lavoro dipendente di cui all’art. 49 del Tuir, con esclusione delle pensioni ed assegni ad esse equiparati, e ai percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente quali ad esempio i redditi derivanti da borse di studio, assegni, premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale, o da contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Anche il trattamento integrativo è riconosciuto nel caso in cui l’imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente o assimilato sia di importo superiore alla sola detrazione prevista dall’art. 13, comma 1 del Tuir e non spetta, ad esempio, nel caso in cui il reddito di lavoro dipendente e assimilato in un anno sia pari a 8.145,00 euro, in quanto in tale circostanza l’imposta lorda viene completamente azzerata dalla relativa detrazione di lavoro dipendente o assimilato.
L’integrazione del bonus fiscale, non spetta ai soggetti titolari di prestazioni al sostegno economico che sono esenti da Irpef, ma anche quelle che prevedono la tassazione separata.
Ne è un esempio il reddito di cittadinanza, ma anche l’assegno familiare, o anche le varie indennità di bonus erogate per l’emergenza covid-19, previste dal decreto “Cura Italia” e dal “Decreto Rilancio” come il bonus bebè e il bonus baby-sitter.
Bisogna sempre prestare attenzione quando in busta paga si riceve in modo automatico il bonus integrativo 100 €, perché in alcuni casi, a causa del meccanismo di calcolo, si può correre il rischio di dover restituire il medesimo bonus in sede di conguaglio.
Considerato ad esempio un lavoratore part time di base incapiente, tale soggetto potrebbe effettuare alcuni straordinari che fanno salire la busta paga aumentando l’Irpef lorda, in questo caso si terrà conto a fine anno del reddito complessivo effettivo, e non quello stimato mese per mese e quindi nei mesi in cui si è ricevuta la somma di 100 euro come credito fiscale questa dovrà essere restituita.
Per non correre il rischio di restituzione del bonus, nelle situazioni incerte e per chi è in bilico tra il superare il reddito complessivo e il rientrare nei termini, o per chi è nella situazione limite tra l’essere nella “no tax area” degli incapienti e il superare il minimo, la cosa migliore da fare è quella di rinunciare al bonus. In questo modo si aspetta di sapere a quanto ammonta l’effettivo reddito complessivo e si eviteranno eventuali spettanze mensili non dovute da dover restituire tutte insieme.
Se invece a fine anno si rientra nei termini per beneficiare del credito fiscale il sostituto di imposta provvederà al pagamento delle somme spettanti per il bonus direttamente nella busta paga di conguaglio o tramite il 730.
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]]>L'articolo Bonus Natale 2020: come fare domanda per il cashback di Dicembre proviene da Te La Trovo Io.
]]>Bonus Natale 2020, il governo vuole prevedere uno speciale extra cashback di Dicembre. Il Bonus Natale 2020 potrebbe essere un rimborso del 10% fino a 150 euro, aggiuntivo rispetto alle misure già previste, per le spese effettuate con carte e app nel mese di dicembre e in vista degli acquisti per le feste. Chi effettuerà 10 acquisti a Dicembre potrà ottenere il bonus Natale 2020 (entro la fine dell’anno) direttamente via bonifico sul conto corrente.
Ancora non si sa quando entrerà in vigore il bonus ma di sicuro sarà pronto comunque a inizio del prossimo mese.
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Per avere il rimborso da 150 euro bisognerà spendere almeno 1.500 euro con moneta elettronica. Per accedere al rimborso dovrebbero servire almeno dieci transazioni con le carte, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime, quindi tetto per singole spese a 150 euro, divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni.
Questo ulteriore bonus si somma al piano cashback già previsto, che dovrebbe partire nei prossimi giorni. In totale, dunque, chi usa i metodi di pagamento digitali potrà ottenere fino ad un massimo di 3450 euro nel prossimo anno sommando i vari rimborsi.
Per fare domanda e ottenere il bonus Natale 2020 occorre agganciare il proprio mezzo di pagamento digitale al codicefiscale e utilizzare l’app Io, a cui si accede tramite Spid.
Per partecipare il consumatore dovrà mostrare il QrCode al negoziante al momento dell’acquisto. I rimborsi, poi, verranno accreditati ogni semestre sull’Iban indicato al momento della registrazione. Per le ulteriori specifiche, comunque, bisognerà attendere il regolamento, atteso per la fine di novembre.
L'articolo Bonus Natale 2020: come fare domanda per il cashback di Dicembre proviene da Te La Trovo Io.
]]>L'articolo Strutture che accettano bonus vacanze a Roma fino a 500 € proviene da Te La Trovo Io.
]]>Bonus vacanze fino a 500 € è stato prorogato dall’Agenzia delle Entrate fino a Giugno 2021. Si potrà utilizzare il bonus entro l’estate 2021 e non più entro Dicembre 2020. Vista la criticità legata alla seconda ondata di contagi e l’impossibilità per alcune regioni di spostarsi per le vacanze invernali, il legislatore ha ritenuto opportuno prorogare la scadenza del bonus vacanza.
Dovete, però, fare presto per richiedere il bonus vacanza in quanto lo si potrà fare solo entro Dicembre 2020 mentre l’utilizzo è fino a Giugno 2021.
Ma quali sono le strutture a Roma che danno la possibilità di utilizzare il bonus vacanza?
Casa Simpatia si occupa di turismo extra alberghiero promuovendo ed organizzando vacanze a Roma, con l’obiettivo di offrire al Centro di Roma alloggi con un rapporto qualita / prezzo eccellente. Se scegli Casa Simpatia per la tua vacanza con la famiglia o per un breve soggiorno di lavoro potrai sfruttare il tuo bonus vacanza.
— ECCO COME RICHIEDERE IL BONUS VACANZA ENTRO DICEMBRE 2020
Casa Simpatia mette a disposizione tutta la propria esperienza e serietà , affinchè la vostra vacanza sia organizzata secondo le esigenze e la volontà di ogni cliente.
Per contatti sulle soluzioni abitative e su come sfruttare il bonus vacanza chiamate lo 3400782873 o visitate il sito https://www.casasimpatia.com
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]]>L'articolo Bonus bicicletta Regione Lazio: come richiedere fino a 500 € di voucher dal 3 Novembre proviene da Te La Trovo Io.
]]>Il bonus bicicletta, l’agevolazione prevista dal Dl “Rilancio”, (finalmente) arriva dal 3 Novembre.
Dal prossimo 3 novembre basterà andare sul sito https://www.buonomobilita.it/mobilita2020/ e fare la richiesta per ottenere il bonus bicicletta, sia sotto forma di rimborso che di sconto.
La piattaforma sarà disponibile sul sito del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, nell’area dedicata “Bonus mobilità 2020”. Vediamo meglio come funziona.
LEGGI ANCHE: — Bonus PC: COME AVERE FINO A 500 € DI RIMBORSO SULL’ACQUISTO
A partire dal 3 Novembre, chi ha già comprato un mezzo potrà chiedere il rimborso mentre chi non ha ancora effettuato l’acquisto, potrà chiedere un voucher (fino a Dicembre 2020) da utilizzare presso l’esercente prescelto tra coloro che si sono registrati sul sito.
Se hai già acquistato una bici, all’istanza di rimborso deve necessariamente essere allegata copia della fattura o della documentazione commerciale rilasciata.
Il rimborso sarà effettuato mediante accredito sul conto corrente del beneficiario.
Al fine di ottenere il buono mobilità, i richiedenti, a partire dal 4 novembre, devono registrarsi sulla relativa applicazione web.
All’atto della registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione.
In seguito al completamento della registrazione, il Ministero dell’ambiente, attraverso l’applicazione web attribuisce al beneficiario il buono mobilità, disponibile nell’area riservata della stessa app.
Il buono spesa può essere utilizzato per l’acquisto di uno solo bene.
Ad ogni modo, lo stesso deve essere utilizzato entro trenta giorni dalla sua generazione, pena l’annullamento.
In entrami i casi, l’identità dei beneficiari è accertata esclusivamente tramite SPID (Sistema pubblico di Identità digitale). A tal fine, gli interessati, qualora non ne fossero già in possesso, devono necessariamente farne richiesta, anche perché utili per l’accesso a tutta una serie di servizi online offerti dalla pubblica amministrazione.
Bonus bicicletta: chi può richiederlo
Il bonus bicicletta (anche detto bonus mobilità), sostanzialmente, consiste in un incentivo economico in favore dei residenti in comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, pari al 60% della spesa sostenuta e fino ad un massimo 500,00 euro, per l’acquisto di biciclette (tradizionali o a pedalata assistita), monopattini elettrici, hoverboard e altri mezzi di trasporto sostenibili.
Bonus bicicletta Regione Lazio, si prevede il riconoscimento di un buono mobilità sino a 150 euro per acquistare biciclette e monopattini, elettrici e non. Ma anche per utilizzare i veicoli della mobilità condivisa.
La Regione mette a disposizione buoni da 150 euro per chi vive nei comuni con meno di 50.000 abitanti. Se sei un cittadino maggiorenne, rientri nelle fasce di reddito previste e acquisti o hai acquistato dopo il 3 maggio una bicicletta tradizionale o con pedalata assistita hai diritto a un rimborso di 150 euro fino al 31 dicembre 2020
Se sei un cittadino maggiorenne, rientri nelle fasce di reddito previste e acquisti o hai acquistato dopo il 3 maggio una bicicletta tradizionale o con pedalata assistita hai diritto a un rimborso di 150 euro fino al 31 dicembre 2020.
Dal 16 luglio puoi presentare la richiesta attraverso la piattaforma https://www.regione.lazio.it/agevolazionitariffarietpl/
COSA POSSO ACQUISTARE?
Per l’anno 2020 il buono mobilità può essere richiesto per una sola volta e per un unico acquisto di:
COME FUNZIONA?
Il buono bici Regione Lazio può essere fruito registrandosi sul sito https://www.regione.lazio.it/agevolazionitariffarietpl/
Una volta registratosi potrai accedere ai vari bonus erogati dalla Regione Lazio sia legati agli incentivi bici che agli abbonamenti ridotti per mezzi di trasporto.
L'articolo Bonus bicicletta Regione Lazio: come richiedere fino a 500 € di voucher dal 3 Novembre proviene da Te La Trovo Io.
]]>L'articolo Bonus Inps Centri Estivi Settembre 2020: come richiederlo e i requisiti necessari proviene da Te La Trovo Io.
]]>Bonus Inps Centri Estivi Settembre 2020 il decreto rilancio post-Covid prevede l’uso del bonus baby sitter per i centri estivi 2020.
I centri estivi 2020 hanno riaperto i battenti il 15 giugno e le singole Regioni hanno stabilito un proprio regolamento per l’apertura nel rispetto delle linee guida dettate dal dpcm sulla fase 2.
Tra le regole ingressi scaglionati di almeno 5-10 minuti e l’allestimento dei punti di accoglienza fuori dai luoghi delle attività, dove dovrà essere misurata la temperatura corporea. I bambini si laveranno le mani prima entrare e di uscire dai centri estivi, mentre le attrezzature e i giochi usati dai piccoli dovranno essere essere puliti almeno una volta al giorno.
Ogni volta che i bimbi cambieranno attività dovranno lavarsi le mani, soprattutto prima di mangiare, quando non sarà consentito scambiarsi forchette e bicchieri.
— Guarda i Centri Estivi Roma 2020 dove è possibile usare il BONUS BABY SITTER
Bonus Inps Centri Estivi Settembre 2020
Il decreto legge rilancio pubblicato in Gazzetta ufficiale ha alzato il bonus baby sitter dell’Inps, da 600 a 1.200 euro, e ha previsto la possibilità di utilizzare questo “voucher” anche per far frequentare i centri estivi 2020 ai bambini.
Il Bonus Inps Centri Estivi 2020 possono richiederlo i dipendenti del settore privato, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e alle casse professionali e quelli iscritti alla Gestione separata dell’Inps, oltre a categorie professionali specifiche come gli operatori sanitari (per cui il bonus arriva a 2.000 euro) e il personale delle forze dell’ordine.
I requisiti per il Bonus Centri Estivi 2020 sono i seguenti:
Per fare domanda del bonus baby sitter – centri estivi 2020 è necessario collegarsi al sito dell’Inps, inserire il codice fiscale e il pin.
Nel dettaglio Bonus Baby Sitting e Centri Estivi
Tutte le informazioni potrete trovarle al sito www.inps.it
alla sezione “Servizi online” >
“Servizi per il cittadino” >
autenticazione con una delle credenziali di seguito elencate >
“Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” >
“Bonus servizi di baby sitting”.
L'articolo Bonus Inps Centri Estivi Settembre 2020: come richiederlo e i requisiti necessari proviene da Te La Trovo Io.
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